LEGGI ANCHE
Ma è un vantaggio non giocare le coppe o può succedere il contrario come dice Conte?
—«Lui allontana la tensione, ma Conte è l’unico capace di tenere la tensione alta tutta la settimana in una squadra che non fa le coppe. Non ha giocato tanti scontri diretti, ma fare filotti con le piccole fa la differenza».
Le vittorie interiste dopo il derby stanno mascherando un po’ di problemi?
—«L’asticella si è alzata e l’Inter ha la rosa per andare avanti in Italia e in Europa. Non vedo grossi problemi nella difesa interista, forse non c’è quella cattiveria “totale” della scorsa stagione, ma Inzaghi finora ha ruotato parecchio per non spremere nessuno. Così, indirettamente, finisce lui stesso per “abbassare” la quota scudetto e agevolare Napoli e Juve. L’Inter lo ha messo in preventivo, sanno che faranno tantissimi punti, ma meno dell’anno scorso: vedremo se basteranno...».
Thuram può essere il Lautaro dell’anno scorso?
—«Per me alla lunga Lautaro farà più gol di Thuram: è proprio un fatto di cattiveria nel cercare la porta. Marcus è fortissimo, ma sta andando oltre la sua ipotetica media gol stagionale, mentre il Toro ora sta sotto e resta per me il vero trascinatore. Faccio fatica a pensare che segni meno di 20 gol alla fine».
L’età della rosa di Simone può diventare un problema?
—«La rosa è stata allungata proprio per ovviare a questi problemi e aumentare le rotazioni. In mezzo Mkhitaryan, dopo un’annata stratosferica, può avere la necessità di tirare il fiato e a quel punto devono “salire” Frattesi e Zielinski».
Per chiudere, reparto per reparto, chi è meglio?
—«Difficile trovare qualcosa in cui il Napoli sia superiore, soprattutto singolarmente. Forse a centrocampo è al livello dei nerazzurri e poi il modo in cui Conte sfrutta Lukaku riduce la differenza pure davanti».
(Gazzetta dello Sport)
© RIPRODUZIONE RISERVATA