Pasqualin: “Addio di Moratti malinconico ma Thohir porta soldi in Italia…”

Si cambia. Massimo Moratti lascia l'Inter, è in arrivo Erick Thohir. Il nuovo presidente nerazzurro parla indonesiano, può essere la svolta. Il preludio all'arrivo di altri investitori in Italia. A TuttoMercatoWeb.com ne parla l'avvocato Claudio Pasqualin.

Moratti via, dentro Thohir. Come la vede?"L'addio di Moratti dà un pizzico di malinconia, tristezza. Perché sembrava una figura irrinunciabile per il calcio italiano. Ma il mondo va così... buon per noi che qualche imprenditore estero porta soldi in Italia".

Assurdo pensare che più avanti lo stesso capiti al Milan con Berlusconi?"Sembra quasi impossibile, difficile da ipotizzare che Berlusconi lasci il Milan. Ma si pensava la stessa cosa di Moratti e dell'Inter...".

Indietro nel tempo: il momento più bello dell'Inter di Moratti. Il triplete?"Il momento più bello non può che essere il triplete, perché la bellezze dei momenti è caratterizzata dalle vittorie e non la squadra che entusiasma ma non vince. Il triplete è nella storia, nell'albo d'oro".

L'allenatore dei diciotto anni: Jose Mourinho?"Sì, ma un pensiero di simpatia va a Gigi Simoni, che qualche ragione a lamentarsi ce l'aveva. Poteva essere un'altra storia...".

Che Inter sarà?"Mi aspetto investimenti sui giovani. Si dice che non di solo pane vive l'uomo, immagino che Thohir voglia anche apparire, essere riconosciuto. E dato che non di solo pane vive l'uomo, a Thohir oltre ad essere quello del Philadelphia piace essere riconosciuto e apprezzato per l'Inter".

Rivoluzione dietro la scrivania: via Branca e Ausilio?"Certo. Credo proprio di sì, è inevitabile. Tutti di solito iniziano in punta di piedi, non fanno stravolgimenti da subito e portano i propri uomini piano piano. Si parla di Leonardo, che era conosciuto a Moratti: un'ipotesi che Thohir potrebbe valutare. Forse Thohir neppure lo conosce, ma penso che Moratti ne abbia parlato bene e potrebbe essere un uomo da cui far ripartire l'Inter".