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Pasqualin: “Bremer? Colpa di Zhang. Marotta grandioso con Lukaku. Dybala…”

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Intervistato da Tuttosport, Claudio Pasqualin commenta alcune operazioni di mercato

Gianni Pampinella

Intervistato da Tuttosport, Claudio Pasqualin, operatore di mercato, ha commentato il mancato arrivo di Bremer all'Inter.

"Il club nerazzurro ci puntava, è un dato di fatto, e non sarà divertita dall’epilogo. Ma il mercato è così, non ci sono troppi riguardi. Chi può, fa l’affare a dispetto degli altri e la Juve è entrata in scena successivamente, ma con argomenti interessanti".

L’offerta è stata più alta rispetto all’Inter: colpa più di Zhang o di Marotta?

«Di Zhang: puoi spremerti le meningi per trovare soluzioni fantasiose, ma alla fine Cairo ha fatto il suo gioco e per vedere il cammello devi pagare moneta».

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Si aspettava un mercato così scoppiettante?

«Per la verità sì, scoppiettante e vivace, anche se è addirittura un po’ di più di quello che prevedevo».

 Qual è stata la mossa che lo ha innescato?

«La trattativa di Lukaku è stato il botto iniziale: è stata complicata ed è stato un capolavoro di ingegneria finanziario-pallonara - inventiamo questo neologismo - di Marotta. Un colpo clamoroso e inaspettato». 

 Con Pogba, Di Maria e Bremer (però senza De Ligt, Chiellini e Dybala) la Juve ha già sorpassato le altre pretendenti allo scudetto?

«Al momento sì, ma per arrivare allo scudetto serve ancora qualcosa».

 Che cosa?

«Un regista vero. Anche se in quel ruolo può giocare Pogba, serve un regista vero». 

 Lunedì è stato il giorno di Dybala alla Roma dopo che l’argentino per mesi è stato accostato all’Inter: che cosa ci insegna questa operazione?

«Che alle volte bisogna avere coraggio e che la Roma ha fatto un grosso affare economico garantendosi un giocatore di qualità. Con un ingaggio sostenibile, senza sconvolgere spogliatoio, e con una clausola che, qualora il giocatore se ne andasse via prima di tre anni, permetterà alla Roma di consolarsi con 20 milioni immediati e ristoratori. L’Inter si è fatta sfuggire il giocatore, ma i tempi delle loro uscite non erano sintonizzata con l’arrivo di Dybala e la Roma ne ha approfittato».

(Tuttosport)

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