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Pasqualin: “Inter, a gennaio interventi massicci. Icardi e Belfodil non proprio fenomeni”

Ai microfoni di Tele Radio Stereo è intervenuto l’agente Claudio Pasqualin, per parlare di mercato: Ore calde del mercato. Quali sorprese aspettarsi?“C’è stata ieri sera l’avvisaglia di quella che potrebbe essere una...

Francesco Parrone

Ai microfoni di Tele Radio Stereo è intervenuto l'agente Claudio Pasqualin, per parlare di mercato:

Ore calde del mercato. Quali sorprese aspettarsi?"C'è stata ieri sera l'avvisaglia di quella che potrebbe essere una sorpresona. Si è mosso qualcosa su Kakà, che potrebbe effettivamente tornare al Milan. La notizia è grossa: per quanto, del suo ritorno, se ne sia parlato negli anni passati, questa volta potrebbe essere la volta buona".

Non servirebbe un intervento in difesa?"Un difensore ci vorrebbe più di un attaccante. Servirebbe un regista vero considerando che De Jong opera in uno spazio ristretto e Montolivo avrà bisogno di rifiatare. Siccome il gioco parte da centrocampo, un difensore e un centrocampista sarebbero priorità rispetto al Kakà di turno. Il mercato, a volte, è quello che la giornata ti crea. L'offerta del giorno pare sia Kakà".

Pazzini?"Pazzini diventa il vice-Matri. L'idea del trequartista al Milan piace da tempo: ci avevano provato con Saponara, a parer mio bocciato troppo presto. Kakà potrebbe starci ma penso che lo stesso Allegri pensi che le priorità siano altre".

Problema El Sharaawy con l'arrivo di Matri?"Così va il mercato. Evidentemente si è voluto accontentare l'allenatore. Per quanto oggettivamente apprezzabile, Matri è più un pallino di Allegri. A volte bisogna pure accontentare gli allenatori. In una società come il Milan è la società che decide".

Chi fra Inter, Napoli, Fiorentina e Roma ha più necessità di trovare titolari in queste ultime ore di mercato."Mi viene da dire l'Inter, che ha fatto poco. Con tutto il rispetto, Icardi e Belfodil non sono propriamente dei fenomeni. L'Inter, che a volte era l'Inter dei fenomeni, avrebbe bisogno di rifarsi sotto questo profilo anche se, ormai, si aspettano i denari dell'indonesiano. Sul loro mercato i discorsi sono più o meno fatti e servirà aspettare gennaio, con l'arrivo di Thohir, per intervenire in maniera massiccia".

La Fiorentina?"La Fiorentina, dopo l'episodio sfortunato di ieri sera di Neto, che sappiamo fosse andato in campo per convincere definitivamente squadra, società e tifoseria, è evidente che vedranno di scegliere un portiere. Sorrentino? Sta benissimo al Palermo ma sono giornate frenetiche e mai dire mai".

Ieri è stato a Milano nella sede del calciomercato per una proposta. Ci può spiegare?"Noi di Avvocaticalcio, la società che raggruppa gli avvocati nel pallone, abbiamo avuto un incontro con Regalia, Montanari, Perinetti e gli altri per proporre di immaginare un calciomercato diverso, con più sessioni, prefissate in location diverse. Itinerante, sfatando il tabù di Milano. Perchè non farlo a Roma, a Napoli, a Firenze o dove ci siano le strutture idonee che non necessariamente devono essere un albergo? O dove i collegamenti con la tecnologia non lascino a desiderare come all'Ata Hotel. Ricorderete il caso di Raiola e l'impossibilità di chiudere una trattativa per mancanza del wi-fi".

Nessuno per 3 mesi, ressa nelle ultime ore..."Ieri era una desolazione, potevamo contarci sulle dita di una mano. Non eravamo più di dieci, lunedì ci saranno 1000, 2000 formiche impazzite che gireranno a vuoto. Rischierai una gomitata nello sterno per depositare un pezzo di carta. Si deve fare ancora così, lanciando un pezzo di carta. Tutto poco logico dal punto di vista dell'efficienza e della managerialità. Il problema va sollevato, ve lo dice uno che ha grande nostalgia per il calciomercato degli anni '90 quando era a Como: c'era un efficientissimo centro congressi, Villa Erba, dove, i vari operatori erano dislocati negli alberghi vicini ultra-convenzionati, a seconda anche delle proprie possibilità economiche".