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Mercato appena concluso e Serie A partita ieri sera. Un primo bilancio dopo la chiusura della sessione dei trasferimenti ha provato a farlo l'avvocato Claudio Pasqualin, intervistato da Tuttosport:
«Il mercato è stato clamoroso, sì. Ma ci sono tante operazioni in prestito con diritto o obbligo di riscatto. Sull’unghia, cash, poco. Però non cambia la sostanza: ci sono stati grandi investimenti, aumenta l’appeal del nostro campionato, da tempo non si vedeva una Serie A così ricca. Ecco, mi aspettavo il botto finale».
Modric?
«Sì, un Modric. O quantomeno qualcuno che si potesse avvicinare a Cristiano Ronaldo o Higuain. Modric sarebbe stato a quei livelli. In ogni caso si è trattato, complessivamente, di un mercato positivo che manifesterà i suoi effetti su un calcio italiano che però, sul fronte politico e gestionale, sta mostrando grandi lacune».
Il top dell’ultimo giorno è stato Zaza?
«Grande colpo del Torino, che può essere l’outsider per l’Europa. Con Mazzarri dall’inizio e una squadra costruita a misura per lui, i granata si candidano con Atalanta e Fiorentina al ruolo di sorpresa».
Le piace la Viola con il tridente giovane Chiesa, Pjaca e Simeone?
«Bella realtà. Pjaca è un buon giocatore, non sposta gli equilibri da solo ma è un talento da rivedere».
La distanza dalla Juventus è aumentata?
«Sulla carta sì. Marotta e Paratici hanno costruito una macchina da guerra quasi invincibile. Poi però ogni settimana dovrà dimostrarlo sul campo. Lo scudetto non è già assegnato, ma la Juve è strafavorita. Certo, il calcio ha meccanismi particolari: non dimentichiamoci che c’è la sfera di cuoio che disegna sul tappeto verde traiettorie sempre diverse, bisogna vedere se quelle traiettorie finiscono in porta oppure no».
Qual è l’antiJuve?
«L’Inter ha portato a termine un mercato di qualità e affidabilità. Penso a Vrsaljko, Asamoah, de Vrji, Nainggolan. E penso a Lautaro Martinez che ha prospettive grandiose: la coppia argentina con lui e Icardi sarà la regina, seguita a ruota da Zaza-Belotti».
E la Roma?
«Buon colpo con Nzonzi. E mi piace Kluivert: la scuola Ajax è una garanzia».
Il Napoli è stato criticato: lei da che parte sta?
«Mi unisco alle critiche. Rispetto la scelta di Ancelotti di affrontare una nuova avventura stimolante e di immergersi da subito nella realtà di Napoli. Ma il mercato non è stato all’altezza».
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