Pasquino (TS): “Con Suning finalmente l’Inter ha una programmazione. Oggi…”

Stefano Pasquino, editorialista di Tuttosport, dice la sua, dalle pagine del quotidiano torinese, sull'operato di Suning e sulle prospettive future della società nerazzurra:" Massimo Moratti e Marco Tronchetti Provera stravedono per Steven Zhang. Il figlio di Jindong, proprietario di Suning, ha riportato la proprietà al centro dell’Inter. In tal senso Erick Thohir era stato aspramente criticato dal petroliere e dal suo primo consigliere (nonché sponsor del club tramite Pirelli), per le lunghe assenze da Milano. Non a caso, rispetto al recente passato, l’Inter ha cambiato marcia nella capacità di programmare il futuro. L’iper-attivismo del ds Ausilio a pochi giorni dalla chiusura del mercato è paradigma di questa nuovelle vague a tinte nerazzurre. L’Inter non solo ha già focalizzato i ruoli da puntellare nella prossima stagione, ma ha pure individuato una ristretta cerchia di papabili. Una chiarezza di intenti e obiettivi che può produrre soltanto buoni frutti. L’obiettivo, d’altronde, è alquanto pretenzioso, ovvero deporre il regno della Juventus in Italia e far sì, nel giro di un triennio, che l’Inter possa tornare a giocare la Champions per vincerla. Non è utopia, quella di Suning, ma un piano a lunga scadenza che poggia su risorse economiche importanti corroborate da una capacità di programmare che era sconosciuta nei, pur gloriosi, anni morattiani e pure ai tempi di Thohir quando questo era il periodo dedicato alla cernita dei parametri zero. Oggi invece Ausilio può scandagliare il mercato partendo dalle prime scelte: in tal senso, abbinare all’Inter fuoriclasse quali Aguero o Sanchez non è più blasfemo almeno dal punto di vista squisitamente economico. Piuttosto bisogna capire se questi top player sono funzionali, per esempio, a una squadra che ha come centro di gravità Icardi, mentre nessuno - nonostante l’Inter non abbia ancora rimesso piede in Champions - osa discutere l’appeal della società. Il che è già premessa per poter sognare in grande.  "