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Passivo di -30 milioni a giugno: missione difficile, ma l’Inter

Il paletto imposto dall’Uefa , quello cioè di limitare il passivo a -30 milioni è un problema non di facile attuazione, anche se, la società nerazzurra, approfittando della mancata partecipazione alle Coppe, ha scelto di anticipare spese...

Riccardo Fusato

Il paletto imposto dall'Uefa , quello cioè di limitare il passivo a -30 milioni è un problema non di facile attuazione, anche se, la società nerazzurra, approfittando della mancata partecipazione alle Coppe, ha scelto di anticipare spese fino a 40 milioni, che quindi non verranno caricate sull’attuale esercizio. Inoltre sono da stornare quelle che l’Uefa considera virtuose. Con la semestrale approvata proprio giovedì scorso e con il mercato di gennaio, grazie alla cessione di Guarin, chiuso come programmato con un utile di almeno 7 milioni, ora l’Inter spera di vedere riconosciute dalla Fifa le proprie ragioni sul caso-Alvarez, incassando altri 10,5 milioni. Inoltre, ogni operazione in uscita chiusa entro il 30 giugno, darà ulteriore sostanza al bilancio in corso.

(Corriere dello Sport)

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