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Intervenuto in diretta su Cronache di Spogliatoio, Giuseppe Pastore, giornalista, ha analizzato così la corsa scudetto tra Napoli e Inter: "L'Inter è la squadra più forte, ma se devo fare due conti oggi il Napoli scopre che ha solo 24 partite da giocare in stagione, poi è finita. Giocherà solo nel fine settimana da qui a maggio. L'Inter ha 25 partite col recupero di Firenze, 7 in Champions se arriva ai quarti, altre 7 tra Coppa Italia e Supercoppa: ne ha circa 14 in più più eventuali supplementari. E sono 1200-1300 minuti a spanne. La rosa dell'Inter è larga, ma il Napoli sta pianificando tutto: non abbiamo la rosa per trattare due competizioni come vorremmo, ce ne teniamo una a dicembre e quindi non c'è bisogno di avere una riserva per ruolo.
La mia puntata è che giocando domenica per domenica almeno 9 di questi 11 le giocano tutte: e il Napoli, che è uscito in testa dal ciclo Atalanta, Inter e Roma, ha consapevolezza, continuità. Conte ha detto la sua in conferenza stampa con un bellissimo discorso, il contismo buono: c'è il contismo maligno che punta ad innervosire gli avversari. Ma quello buono dice che vuole che le sue squadre esprimano una voglia realistica, lacrime e sangue come il primo anno alla Juve. Il Napoli sta acquisendo quella mentalità con una piccola differenza: che 8 su 11 hanno vinto lo scudetto due anni fa. Quando arriveranno a marzo, l'Atalanta magari avrà un po' di tremarella, l'Inter secondo me ha una vocazione internazionale quest'anno, mentre il Napoli è lì militarmente rivolto verso la 38a giornata".
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