- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
Alberto Pastorella, collega di Tuttosport, nel suo editoriale di oggi ci è andato giù pesante contro l'Inter sulla questione Icardi. Questo il pensiero: "I fatti dicono che Mauro Icardi aveva una clausola rescissoria di 110 miliardi, concordata assieme al rinnovo del contratto effettuato nel 2016. Valida tutti gli anni dall’1 al 15 luglio. Non solo: ma dicono anche che nel momento in cui, pressi dalla disperazione, all’Inter hanno deciso di dare in prestito gratuito Icardi al Psg, la scorsa estate, pur di non rischiare di ritrovarselo alla Pinetina, avevano se non altro fissato un diritto di riscatto, facoltativo, da parte dei francesi, di 70 milioni di euro. Che adesso, nelle intenzioni di Leonardo, si sono già ridotti a 50. Ovvero un deprezzamento di oltre la metà rispetto alla clausola di rescissione. E di altri 20 milioni rispetto a quanto stabilito solo l’estate scorsa. Non c’è la prova contraria, che cioè l’ostinazione con la quale l’Inter ha negato a Icardi la possibilità di trasferirsi alla Juventus (tutto da verificare, infatti, quanto i bianconeri sarebbero stati effettivamente disposti a versare), siano la causa unica di questo deprezzamento. Certo è che due anni fa l’Inter aveva a contratto uno dei più forti e più cari attaccanti al mondo. Oggi è costretta a sentirsi offrire cifre da giocatore “qualsiasi”".
© RIPRODUZIONE RISERVATA