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Stasera l'Inter affronterà a San Siro il Torino e cercherà di riscattarsi dopo la sconfitta patita col Sassuolo. Sulla delicata sfida tra nerazzurri e granata si è soffermato il giornalista Pastorella su Tuttosport:
"Che l’avvio di stagione del Torino sarebbe stato tutto in salita lo si era capito un nanosecondo dopo che era stato ufficializzato il calendario. Che l’avvio di stagione dell’Inter sarebbe stato tutto in salita, invece, lo si è capito man mano che scorrevano i minuti della gara d’avvio contro il Sassuolo. Sulla carta una passeggiata di salute, in realtà un calvario di gioco prima ancora che di risultato. E proprio questo concetto segnala un’altra profonda diversità tra le due squadre che stasera si affrontano entrambe con una sconfitta alle spalle: il Toro, per quanto possa sembrare un ossimoro, ha perso bene. Per di più, una partita nella quale non partiva favorito. L’Inter, al contrario, ha perso malissimo una gara in cui la vittoria sembrava quasi scritta. Ecco allora che il reciproco zero in classifica, alla luce di queste considerazioni, non ha lo stesso valore. E pone l’Inter in una condizione psicologica, quasi, da ultima spiaggia, mitigata solo da un calendario che davvero più soft di così era difficile immaginare: dopo il Toro si proseguirà con Bologna fuori, Parma in casa, Sampdoria fuori, Fiorentina e Cagliari in casa, Spal fuori. Per poi arrivare al 21 ottobre, giorno del derby e nona di campionato: come si vede, i nerazzurri non affronteranno nessuna delle prime sette squadre dell’ultimo campionato. Insomma, l’obbligo di vincere, per la squadra di Spalletti, resta anche perché ci sono più di sessantamila tifosi che erano convinti di aver finalmente l’anti-Juve e non hanno alcuna voglia di ritrovarsi a fare i conti con la modestia degli ultimi anni. Ma di sicuro le possibilità di ripresa, anche dopo, non mancherebbero di certo".
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