C'è chi lo accosta un po’ Van Basten, un po’ Bergkamp. Nel gol di Patrik Schick contro il Crotone c’erano in effetti movenze ed eleganza del cigno di Utrecht e dell’altro gioiello scuola Ajax. Scavetto con giravolta ad aggirare il marcatore diretto (Ceccherini), scatto secco di 15 metri, altro controllo delicato e piatto chirurgico ad anticipare l’uscita del portiere: tutto di sinistro, tutto magico, roba da «predestinato». Sia chiaro, certi paragoni sono oggi ancora azzardati, ma il 21enne attaccante ceco è senza dubbi un diamante facile facile da sgrezzare. Dieci reti in campionato, 27 presenze, solo nove volte titolare, un centro ogni 117’, giocate di qualità, grande duttilità là davanti: l’asta è già scattata. Brava la Samp ad anticipare (di poco) Sabatini (Roma) e a «sverniciare» tutte le altre grandi, italiane ed europee, evidentemente poco reattive di fronte a un talento che una struttura di scouting di medio livello non avrebbe dovuto ignorare. Parliamo infatti di un ragazzo parecchio prolifico fin dalle prime esperienze con le nazionali giovanili: 7 reti in 15 gare a livello di Under 19; 10 centri in 9 partite con l’Under 21.
FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale
ultimora
Patrick Schick: numeri e gol da predestinato. In 27 presenze in A 10 reti!
C'è chi lo accosta un po’ Van Basten, un po’ Bergkamp
(Gazzetta dello Sport)
© RIPRODUZIONE RISERVATA