Paulo Sousa, doppio ex di Inter-Juve, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Ve ne riportiamo uno stralcio in cui il portoghese sui nerazzurri e sulla sfida del Meazza: «Con Antonio l’Inter ha fatto una scelta di continuità di investimenti e di squadra, per crescere. È normale puntare allo scudetto, poi per vincere servono certi ingredienti».
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Paulo Sousa: “Inter, ecco cosa ti serve per vincere lo scudetto. Con la Juve mi aspetto…”
Le parole del portoghese ai microfoni della Gazzetta dello Sport
Quali?
«Leader come Ronaldo o Ibrahimovic al Milan che non si accontentano, gestiscono lo spogliatoio perché ne dipendono i loro stessi risultati, e in campo fanno la differenza. Ma serve anche un allenatore che sappia valorizzare il tutto. Come Pioli al Milan che beneficia della continuità, gestendo con il giusto equilibrio».
L’Inter può contare sulla leadership di Lukaku?
«Non solo. L’Inter oltre a Lukaku e Lautaro ha un grande portiere come Handanovic. E un bel centrocampo».
Che ne pensa del gioco?
«I risultati parlano per Conte. Ogni allenatore poi ha le sue idee. L’importante è trasmetterle ai giocatori con la formula giusta per esaltarne il talento e vincere».
Insomma, che sfida sarà Inter-Juve?
«Da allenatore mi interessa ogni partita per cogliere spunti. L’Inter ha un’identità chiara e nota. Mi aspetto qualche giocata decisiva, non solo di Lukaku. Sono più curioso di vedere come si comporterà la Juve che ha iniziato un ciclo con Pirlo, anche per dare continuità a squadra e gioco».
Che cosa le piace in questa Serie A?
«Mi diverte constatare che ho lasciato una vera impronta, anche da allenatore. Vedo più squadre fare pressing alto, con dinamiche nel possesso offensivo, sistemi ibridi, come nella mia Fiorentina. Ma come diceva Capello, ogni allenatore ruba un po’ dagli altri. Il calcio italiano oggi è più creativo. Non si pensa più solo a difesa e transizione offensiva, ma anche all’organizzazione offensiva e alle sue varianti».
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