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Andrea Paventi, giornalista di Sky Sport , ha commentato la prestazione dell'Inter contro il Torino e ha parlato anche della nuova stagione.
Queste le sue parole:
CAMBIAMENTI - Abbiamo visto un'Inter con un sistema di gioco nuovo, tanti automatismi vanno assimilati dalla squadra. Mazzarri ha fatto capire che qualcosa cambierà. Per Medel quella di ieri era la prima partita, ha bisogno di un po' di tempo. L'Inter sta mettendo insieme tanti giocatori nuovi. E' inevitabile che la squadra possa avere ancora alti e bassi. Mazzarri ha provato a far capire alla squadra che non deve mollare mai. Il tecnico vuole anche che la squadra sia in grado di variare tatticamente, che sappia modificare qualcosa per avere l'imprevedibilità che l'anno scorso non ha avuto. Questo sarà importante per provare a lottare per un posto Champions e anche per continuare il cammino in Europa League.
PARTITA - Contro il Torino l'Inter ha creato tante situazioni, non è riuscita ad essere con continuità pericolosa, questa cosa però può migliorare ovviamente. Osvaldo non era al meglio, manca ancora Palacio, c'era solo Icardi. Il pareggio non rende contenti nessuno, ma il campo di Torino è difficile per tutti. Dopo la sosta Mazzarri avrà la possibilità di lavorare. L'Inter ha delle potenzialità importanti, lo abbiamo visto anche in Europa League.
KOVACIC - Può diventare determinante per l'Inter. A volte manca un po' all'Inter un giocatore capace di inventare qualcosa, soprattutto in determinati momenti del match. Kovacic da questo punto di vista sta facendo passi in avanti, ieri un po' sbiadita la prestazione magari, ma Mazzarri punta su di lui.
SOLIDITA' - L'Inter resta comunque una squadra solida, l'assetto difensivo sarà quello che abbiamo visto ieri con Vidic, Ranocchia e Juan Jesus. La squadra subisce poco. La forza di Medel e M'Vila dovrà unirsi alla tecnica e la qualità degli esterni e di Hernanes soprattutto. ATTACCO - Palacio è il giocatore che si sposa meglio con uno tra Icardi e Palacio. Se invece Icardi e Osvaldo dovessero giocare insieme sarà Osvado a doversi sacrificare, giocando qualche metro indietro. Mazzarri dovrà essere bravo a diversificare i movimenti. La punta vera fondamentalmente è Icardi. Chi gicoa con lui dovrà adattarsi.
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