Paventi: “L’attacco di ieri sarà quello del futuro. Eder come Shaqiri? No, perché…”

Andrea Paventi ha fatto il punto in casa Inter dopo la vittoria contro l'Udinese: "All'Inter più che in altre tifoserie sono abituati ad una storia di club internazionale. Non era importante che segnasse uno piuttosto che un altro. L'Inter doveva tirarsi fuori da una situazione per cui in svantaggio non riusciva mai a rimontare. Ieri dopo il gol di Thereau ha costruito, ci sono stati dei bellissimi gol con assist belli di Icardi e Biabiany. Spesso si era ravvisata l'incapacità di arrivare al raddoppio in stagione. Adesso sono arrivati i gol e credo che questo attacco lo ritroveremo anche nella prossima stagione. A conforto di questo gli interventi che la società farà saranno in altri reparti. Se non partirà nessuno in attacco questo reparto rimarrà invariato. Si interverrà in difesa e a centrocampo. Nella serata in cui non ha trovato i gol Mancini ha detto che è stata la migliore dell'argentino. Ha raggiunto già obiettivi importanti ed è giovane. Può diventare un attaccante moderno a tutti i livelli. E' già forte, può diventare fortissimo. Rispetto ad un anno fa quando l'Inter non ha creduto in Shaqiri e Podolski, su Eder continuerà a puntare. Fa un gran lavoro tattico. Chiaro che deve garantire i gol. Ho visto le mani di chi era in tribuna sulla parata di Handanovic e si temeva la beffa finale. Invece è andata bene."

(Sky)