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Dice che non se la sente di giudicare un allenatore che non ha un terzo della squadra a disposizione, ma gli infortuni continuano ad esserci e forse le prossime sei giornate saranno ancora più complicate del previsto. Il presidente Moratti dirà solo a fine stagione se Stramaccioni sarà o no ancora il titolare della panchina dell'Inter. Adesso però lo conferma ancora una volta e lo difende. Delle dichiarazioni del patron interista e del suo rapporto con Stramaccioni ha parlato a SkySport24 Andrea Paventi che ha dato le sue impressioni:
"Rimango convinto che lui sia rimasto colpito dall'Inter che è arrivata a meno uno dalla Juve, quando era una squadra che aveva fatto anche i suoi record. Poi gli infortuni, il mercato di gennaio che a parte Kovacic non ha portato i ricambi giusti, qualche errore da parte dello stesso allenatore hanno cambiato il corso delle cose, ma nonostante le difficoltà si è andati avanti in Europa League, si è giocata una semifinale di Coppa Italia e per un tempo la qualificazione era dell'Inter. Ci sono attenuanti che lui sta valutando proprio in base a quelle impressioni iniziali. Sembra convinto di tenere Stramaccioni nonostante pulsuioni interne alla società. Sotto la lente di ingrandimento ci sono preparatori atletici, esponenti della società e mai come ora Moratti sta facendo una valutazione complessiva di tutto l'ambiente. Le alternative? Tanti i nomi che vengono fuori, ma negli ultimi tre anni, dopo Mou tutte le scelte si sono rivelate sbagliate. Quella di mettere Strama in panchina è l'unica scelta convinta del presidente e per questo vuole difenderla fino in fondo. Simeone? Non piace particolarmente al presidente Moratti credo sia lontano dall'Inter. Al momento non c'è un candidato perché al momento rimane Stramaccioni".
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