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Paventi (Sky): “Chelsea, ripartenze vincenti. Alvarez deve anche inseguire e Guarin…”

Eva A. Provenzano

L’Inter ha perso 2 a 0 contro il Chelsea, ma Mazzarri si è detto comunque soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi pur tenendo conto di quelli che sono stati i limiti che si sono messi in evidenza nell’amichevole americana...

L'Inter ha perso 2 a 0 contro il Chelsea, ma Mazzarri si è detto comunque soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi pur tenendo conto di quelli che sono stati i limiti che si sono messi in evidenza nell'amichevole americana contro Mourinho. Andrea Paventi - inviato a seguito dei nerazzurri - a SkySport24 ha analizzato la partita: 

LIMITI - "Contropiedi, ripartenze del Chelsea, sono caratteristiche del gioco di Mourinho che si sono viste e tanto con i nerazzurri. Chiaro che Mazzarri non è propriamente soddisfatto. Però ha sottolineato che la partenza è stata migliore rispetto alla gara contro l'Amburgo nella quale i nerazzurri erano passati in vantaggio, ma avevano sofferto di più l'avversario. Moses ha aperto la difesa in due ed è chiaro che quel tipo di ripartenze non possono piacere al tecnico, ripartenze che dopo il gol sono aumentate lasciando ai Blues il pallino del gioco. C'è stato poco filtro a centrocampo ed è lì che si deve migliorare. Alvarez deve adattarsi e inseguire, è l'unico ruolo nel quale può avere spazio".

DIFESA - "Nella difesa a tre che Mazzarri sta registrando Campagnaro che avrà un ruolo importante. Ranocchia è in crescita, Juan Jesus e Andreolli sono ancora un pochino indietro".

CENTROCAMPO - "In fase di non possesso c'è da registrare la difficoltà di Guarin che ci deve lavorare. A livello di spinta non ci sono problemi. Manca Kovacic che può dare qualcosa in più a livello tecnico e farà le due fasi. Con Wellington e Taider poi si potrebbe comunque rinforzare la mediana e dare al mister più possibilità di scelta". 

ATTACCO - "Icardi è più avanti rispetto a Belfodil: il ramadan ha inciso nella sua preparazione e per stazza lui riesce a mettersi in moto in maniera lenta. Mauro e Palacio si integrano e hanno margini di crescita: il giovane argentino però a livello di personalità deve fare meglio perché gioca nell'Inter. Intanto si aspetta Milito".