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Fulvio Pea, allenatore della Primavera dell'Inter, spiega quali sono i programmi della società per quanto riguarda i giovani: “Dovremo coltivare i giusti valori e spero in un’Inter sorprendente.Con la società abbiamo riflettuto a lungo sull’esperienza dell’anno passato e siamo arrivati a una conclusione. In questo calcio moderno mancano valori e principi. Abbiamo fatto un po’ di “ pulizia” del vecchio e abbiamo costruito una squadra giovane. Non a caso la scelta è caduta su giocatori che sono da molto tempo con noi”.L'obiettivo è cercare di far crescere nuovi campioni legati alla maglia nerazzurra, come il Capitano Javier Zanetti: “Sì, l'esempio è Javier Zanetti, che è una bandiera. E noi a questi ragazzi vogliamo dare queste indicazioni. Bisogna essere uomini prima di essere giocatori, ci vogliono i giusti valori. Su chi punto? Credo che l’Inter abbia sempre un occhio di riguardo per il suo settore giovanile. Un esempio sono gli arrivi di Faraoni e Benedetti. Sono due ragazzi maturi, ed è la strada che vogliamo intraprendere”.
Parecchi giovani nerazzurri sono stati cercati da squadre di serie A. Poi non si prende grandi meriti: “Il merito va alla società, più che all’allenatore. Sono sempre stati giocatori di qualità. Sono maturati nel corso del tempo e il merito è anche di chi c’era prima, di un insieme di persone che hanno aiutato questi ragazzi."
Due giovani che invece sono stati aggregati alla prima squadra sono Obi e Nwanko, due talenti sui quali Pea scommette: "Hanno qualità elevate. Non è importante quanto riusciranno a giocare quest’anno, perché è nel corso di tre - quattro anni che si forma un giocatore. Esempio è Bonucci, che è sempre stato un buon calciatore, ma è maturato andando a giocare. Per loro sarà un’esperienza importante”.
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