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"Rispetto che non ha perché conta soltanto il suo fenomenale superego. Basterebbe bussare alla porta accanto, quella di Bonucci, per capire come funziona: ecco perché allenatore e difensore sembra quasi come se lavorassero per due club diversi. Già, perché Leo con onestà intellettuale ha ribadito come non sia da Juve restare senza trofei per due anni di fila, al netto di tutti contrattempi che ha avuto da gennaio in poi (l’ultima frase l’aggiungiamo noi). Morale: se vogliono tenere Allegri persino fino oltre il contratto, magari rinnovandoglielo fino al 2035, sono liberi. A patto di assumersi le responsabilità, togliendo il prosciutto dagli occhi perché in queste due anni sono accadute cose orribili sul campo. Di sicuro accettando - con evidenti e fortissimi rischi - una nuova sfida che oggi è stata persa per distacco come accadeva tra Coppi e il resto del gruppo".
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