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Pedullà: “Allegri forse si riferiva a Inter e Real Madrid ma ha mancato di rispetto a…”
Intervenuto sul sito di Sportitalia, Alfredo Pedullà ha commentato così quanto dichiarato da Allegri dopo la sconfitta contro il Milan:
"Allegri è riuscito a magnificare il suo lavoro persino dopo l’ennesima sconfitta, quella contro il Milan. Ha detto che senza i dieci punti di penalizzazione sarebbe in Champions, non può più affermare che non sarebbe secondo perché è terzo ex aequo. Ma soprattutto non dice tutte le altre cose che conosciamo e che condannerebbero qualsiasi allenatore sulla faccia della terra. A parte Allegri, appunto. È riuscito a dichiarare che ha scelto la Juve e che se avesse voluto vincere sarebbe andato in altri due club (presumibilmente si riferiva a Real Madrid e Inter). Il massimo della mancanza di rispetto verso chi lo paga profumatamente. Il 22 luglio 2022 Allegri aveva dichiarato, senza mezzo giro di parole, che la Juve avrebbe dovuto avere il dovere di riportare lo scudetto a casa. Adesso che non l’ha vinto, che non ha portato uno straccio di trofeo nel giro di due anni, che neanche ha lottato per vincere, che si è fatto sbattere fuori dalla Champions, che ha peggiorato il rendimento di quasi tutti i suoi calciatori, manda messaggi che un allenatore medio non potrebbe spedire ai suoi tifosi (che lo sopportano) soltanto per una questione di rispetto"
"Rispetto che non ha perché conta soltanto il suo fenomenale superego. Basterebbe bussare alla porta accanto, quella di Bonucci, per capire come funziona: ecco perché allenatore e difensore sembra quasi come se lavorassero per due club diversi. Già, perché Leo con onestà intellettuale ha ribadito come non sia da Juve restare senza trofei per due anni di fila, al netto di tutti contrattempi che ha avuto da gennaio in poi (l’ultima frase l’aggiungiamo noi). Morale: se vogliono tenere Allegri persino fino oltre il contratto, magari rinnovandoglielo fino al 2035, sono liberi. A patto di assumersi le responsabilità, togliendo il prosciutto dagli occhi perché in queste due anni sono accadute cose orribili sul campo. Di sicuro accettando - con evidenti e fortissimi rischi - una nuova sfida che oggi è stata persa per distacco come accadeva tra Coppi e il resto del gruppo".
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