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Volete per la vostra squadra il miglior terzino destro del mondo? Alfredo Pedullà vi dà un consiglio. "Viene dal Brasile, che una volta sfornava solo attaccanti e fantasisti, ora ha grandi difensori. Il numero uno è Maicon, intendo dire il Maicon vero, che prima o poi tornerà, non il cugino andato in onda con la maglia dell' Inter in questo scorcio iniziale di stagione. Maicon resta il numero uno, oppure avete altre preferenze? Scrivetemi, ci confronteremo". Nell'ideale podio dei difensori più bravi secondo Pedullà devono essere inseriti al secondo posto Dani Alves, pure lui brasiliano e il rossonero Thiago Silva. "Una volta - sostiene il giornalista - la produzione di difensori era nostra: solidi, rampanti, concreti. Oggi per Bonucci, bel prospetto, chiedono quindici milioni. E per Ranocchia – parole di Preziosi – chi vuole avvicinarsi deve sganciare un bonifico sui venti. E se fossero diciotto, cambierebbe poco. A simili condizioni, evidentemente, tutti scappano in ritirata. A meno che non si tratti di club – vedi l’Inter – che detengono la metà del cartellino e che hanno un rapporto privilegiato con chi è in possesso dell’altro cinquanta per cento". E conclude: "Nel Brasile ci sono ottimi prospetti. Thiago Silva oggi è uno dei primi tre al mondo. Al prossimo giro tutti su David Luiz del Benfica, altro rampante, battezzato e consigliato dallo stesso Thiago al Milan, sogno del Real Madrid e di chissà quanti club. Ma la lista è infinita, con cifre all’altezza anche di chi non possiede un grande portafoglio: Danilo, Toloi e Miranda. Loro ci mandano di tutto e di più, in qualsiasi ruolo, ai massimi livelli. Brasiliani doc, una delizia. Quando non faremo obbligatoriamente la spesa da quelle parti, significa che avremo risolto un mucchio di problemi".
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