Nel suo editoriale sul sito di Sportitalia, l’esperto di mercato Alfredo Pedullà ha parlato anche di Paulo Dybala
Nel suo editoriale sul sito di Sportitalia, l’esperto di mercato Alfredo Pedullà ha parlato anche di Paulo Dybala.
“Si può dire o qualcuno si offende? Paulo Dybala è diventato una barzelletta, peccato che faccia piangere e non ridere. Avevo fatto i complimenti a Claudio Ranieri per la sua limpida conferenza stampa di presentazione, soprattutto quando aveva toccato il tasto relativo all’argentino. Parole semplici, dirette, efficaci: “Decido io, non ci sono problemi, è il primo discorso che ho affrontato, mica mi faccio condizionare”.
Gli ho creduto e continuo a credergli. Ma fare entrare Dybala per tre minuti più recupero a Napoli, alla ricerca di una giocata in un millesimo di secondo o quasi con la squadra sotto di un gol, mi è sembrata una cosa buffa e orribile. E neanche degna dell’enorme blasone di Ranieri che avrebbe dovuto evitare una cosa del genere. La sua spiegazione onestamente mi è piaciuta ancora meno. Se Paulo ti serve e non può essere titolare per una serie di motivi, lo metti all’inizio del secondo tempo, a mezz’ora dalla fine, al massimo quando manca un quarto d’ora, ma non per tre minuti. Non ha un senso, anzi (peggio) è una decisione leggermente offensiva al punto che sarebbe stato meglio lasciarlo a casa. Gli infortuni hanno minato la carriera Dybala e non ci sono dubbi, ma la gestione deve essere lucida, un allenatore è lì per questo, altrimenti possiamo lasciare la pratica al massaggiatore o al magazziniere.