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Getty Images
L'esperto di mercato Alfredo Pedullà ha espresso il suo parere sulla vicenda Eriksen, ieri entrato nei minuti di recupero, sulle pagine di Gazzetta.it:
"Il giochino è diventato ormai un cliché quasi fisso. Quando la partita è ai titoli di coda, quando l’Inter sta portando a casa il risultato, Antonio Conte guarda negli occhi Christian Eriksen e gli dice “vai, tocca a te”. Subito dopo, l’allenatore spiega di avere un ottimo rapporto con il danese e potrebbe anche evitare di approfondire, non è questo il problema. Il problema è che può starci un segnale, ma non può diventare una cosa sistematica che “uno dei più grandi investimenti del club” diventi in automatico l’ultimissima ruota del carro, come se si dovesse dargli chissà quale risposta per dichiarazioni di lesa maestà. Dichiarazioni che poi non sono state certo offensive. Eppure Conte dovrebbe sapere, essendo stato un calciatore di livello, che non esiste peggior cosa della mortificazione. Se, ai suoi tempi, avessero fatto giocare due o tre minuti per tre o quattro partite di fila a Del Piero, avrebbero confezionato titoli per un mese. Eriksen non rientra più nei piani? Bene, lo abbiamo capito, troviamo la soluzione migliore, questa chiave di lettura è penalizzante anche per il mercato che si svilupperà. Meglio la non convocazione e la tribuna, qualcuno dell’Inter lo spieghi a Conte, tanto gennaio è vicinissimo".
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