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Nel corso di un ampio editoriale, Alfredo Pedullà, giornalista, ha voluto muovere una critica al presidente della FIGC Gabriele Gravina: "Ci sono cose tutte italiane che dovrebbero farci vergognare almeno un po’. Cinque minuti dopo la seconda (e umiliante) eliminazione dalla fase finale di un Mondiale, otto anni di fila per un’onta, il signor Gabriele Gravina aveva parlato di riforme imminenti, l’unica strada per poter rialzarci. Le solite belle parole non suffragate dai fatti"
"In un Paese normale Gravina sarebbe a casa da un pezzo, invece dentro l’onta lo hanno anche premiato, classico esempio di un’Italia sempre più a pezzi. Al signor Ministro, al secolo Andrea Abodi, avevamo chiesto interventi incisivi, in fondo lui questo mondo lo conosce contrariamente al suo predecessore. Invece, per il momento nulla di nulla, al massimo qualche intervento sulla vicenda Juve, spesso per ripetere lo stesso concetto. Vediamo se cambierà qualcosa in Serie C, ma la domanda è: se Gravina si riascoltasse, dopo tutte le promesse fatte e non mantenute, sarebbe il primo a non confermarsi".
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