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Alfredo Pedullà, noto esperto di calciomercato e giornalista di Sportitalia e La Gazzetta dello Sport, ha rivelato le ultime sui movimenti dell'Inter di Antonio Conte a una settimana dalla chiusura della finestra estiva. Tra i nomi caldi c'è quello di Radja Nainggolan dopo l'incontro tra l'agente e la dirigenza nerazzurra: "La partita è aperta. Si può chiudere l'operazione con il Cagliari ma solo in prestito con obbligo di riscatto a 12 milioni di euro. Dipende dall'offerta di Giulini". Su Vecino e Ranocchia, Pedullà è sicuro: "A queste condizioni l'uruguaiano non va al Napoli. L'Inter non vuole cederlo in prestito e ora vuole fare cassa. Alla luce dell'infortunio di Vecino, il Napoli valuta l'acquisto direttamente per gennaio. Ranocchia non è andato ancora al Genoa per due motivi: una questione numerica, con l'Inter che non vuole privarsene prima della trasferta di Benevento, e per quello che è successo al Genoa con 14 positivi".
A tenere sempre banco è la possibile cessione di Skriniar e l'arrivo di Kanté: "Il francese non è intoccabile al Chelsea: si può fare con un'offerta da 50 milioni. Per quando riguarda lo slovacco, servono 45/48 milioni bonus compresi e senza contropartite tecniche per convincere l'Inter. Un difensore potrebbe arrivare lo stesso: le due piste portano a Smalling dello United (c'è sempre la Roma) e Maksimovic del Napoli. Tre fattori a favore del serbo: la scadenza del contratto fissata per la prossima estate, zero margini di rinnovo e il passato nella difesa a tre al Torino. Per l'Inter potrebbe essere un'occasione low cost a 7/8 milioni subito o a parametro zero per il prossimo anno".
Infine una nuova pretendente per Andrea Pinamonti: si tratta dello Spezia, che oggi ha fatto un tentativo. L'Inter non vuole cedere l'attaccante classe 1999 ex Genoa.
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