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PARMA, ITALY - MARCH 04: Graziano Pelle of Parma Calcio 1913 warms up at the side of the pitch during the Serie A match between Parma Calcio and FC Internazionale at Stadio Ennio Tardini on March 04, 2021 in Parma, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'attaccante del Parma Graziano Pellé ha parlato del suo ritorno in Italia, ma anche del tecnico dell'Inter Antonio Conte che ha avuto in Nazionale:
Perché, dopo la Cina, ha scelto Parma?
«Semplicemente ero in scadenza di contratto e d’accordo con lo Shandong Luneng, dopo quattro anni e mezzo di successi, abbiamo deciso di separarci. Il Parma, anche per la necessità che c’era in quel momento, ha dimostrato di volermi: ho ascoltato il presidente Krause, mi ha fatto subito una buona impressione e ho accettato. Mi piacciono le sfide».
Come va con D’Aversa? Che tipo di allenatore è?
«Pretende tanto dalla squadra. Tra me e lui c’è stato subito un buon feeling, perché anche a me piace molto lavorare».
Lei è stato allenato da Antonio Conte in Nazionale, e Conte è un grande amico di D’Aversa: i due si somigliano?
«Come approccio, sì. Se potessero, lavorerebbero 24 ore al giorno. Danno l’anima, sono onesti e lavorano sui dettagli».
Usciamo da Parma: scudetto a chi?
«All’Inter. Sarei contento anche per Conte».
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