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Foto: Getty
Intervistato da Pagine Romaniste, Lorenzo Pellegrini ha parlato dell'impatto che José Mourinho ha avuto sullo spogliatoio della Roma. "È stato un fulmine a ciel sereno: nessuno si aspettava una notizia come questa. Quando si annuncia un allenatore del genere si crea un entusiasmo che è quello che continuiamo a percepire in tutte le partite all’Olimpico. A me vengono i brividi tutte le volte che giochiamo, anche di lunedì sera con lo Spezia ci sono 45.000 tifosi a sostenerci, cosa che per altre squadre non succede. Questo ci deve dare la forza per andare avanti e rendere orgogliosi tutti, dai tifosi a tutte le persone che sono intorno a noi, dallo staff ai dipendenti".
"La cosa che mi piace più del Mister è che gli interessa solo una cosa: continuare a lavorare per cercare di vincere. Questo è quello anche io voglio più di tutto. Ho 25 anni, gioco nella Roma e ho voglia di vincere. Tutti nel nostro lavoro vogliamo realizzarci e io come calciatore voglio vincere, voglio arrivare primo. Mourinho è esattamente quello di cui la Roma, i giocatori, i dipendenti, lo staff e i tifosi avevano bisogno. Penso che sia la persona perfetta al momento giusto".
Dopo le sei vittorie iniziali è partito un percorso discontinuo. Come lo analizzi e su cosa c’è da lavorare per trovare la giusta continuità.
"Si lavora su tutti gli aspetti, mentale e fisico anche dopo le vittorie. Dopo la preparazione succede di avere un piccolo calo fisico per poi tornare a essere al meglio. C’è anche l’aspetto tattico, a inizio campionato le squadre sono ancora tutte da studiare, in stagione sono tante le cose che variano, migliorano o peggiorano per poi tornare a migliorare. L’importante è rimanere focalizzati sul migliorarsi giorno per giorno. Non c’è possibilità di fermarsi, non si può mollare su nessun aspetto ed è quello che facciamo quotidianamente insieme al Mister".
(Pagine Romaniste)
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