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Pellizzari (Corriere): “Fiducia ai giovani! L’unico vero sopravvissuto è…”

“In una squadra di calcio l’età conta, ma essere bravi conta di più.” Con queste parole Tommaso Pellizzari ha commentato su Corriere.it il ribaltone nerazzurro a Catania. Una rimonta possibile grazie a Cambiasso, Stankovic e...

Sabine Bertagna

"In una squadra di calcio l'età conta, ma essere bravi conta di più." Con queste parole Tommaso Pellizzari ha commentato su Corriere.it il ribaltone nerazzurro a Catania. Una rimonta possibile grazie a Cambiasso, Stankovic e Palacio. Pellizzari analizza il momento di grande attenzione al fair play finanziario, ricordando le Grandi Inter e i caratteri precipui di quel morattismo, che ha sempre caratterizzato il club nerazzurro. Una volta si compravano giocatori a cifre folli, ora non è più fattibile.

Non si tratta solo di ricostruire l'Inter con l'acquisto di nuovi giocatori (e qui Pellizzari punta il dito sulle operazioni che hanno portato Jonathan e Rocchi in nerazzurro). Invece, il passaggio di Cassano in nerazzurro, pur con tutte le incognite legate alle famose "cassanate", un margine di successo lo concede senz'altro. Secondo Pellizzari si tratta di ricostruire il Dna di tutto il club, passando dai dirigenti fino ad arrivare al presidente.

Ecco cosa scrive di Stramaccioni. "Alla fine - e in attesa di vedere che ne sarà di Kovacic - l'unico giovane sopravvissuto (a parte Juan Jesus, che ha fatto vedere molto più e meglio del mezzo disastro di Catania) è proprio Stramaccioni. Cui si imputano spesso errori di formazione (laddove altrettanto spesso si è trattato di turnover obbligato per problemi di rosa) ma che col ribaltone di Catania è riuscito là dove tecnici più preparati, esperti e noti di lui sono definitivamente affondati. Stessa fiducia meriterebbero altri ragazzi, che oltretutto non possono certo essere peggio di alcuni anziani che hanno rubato loro il posto. L'evoluzione della specie morattiana passa soprattutto da qui."