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TS – Pena Milan, hanno giocato da provinciali. Lautaro il migliore per distacco

Andrea Della Sala

Il commento del quotidiano alla prestazione dei rossoneri che si sono consegnati all'Inter con un atteggiamento remissivo

Il commento di Tuttosport alla prestazione dei rossoneri che si sono consegnati all'Inter con un atteggiamento remissivo, soprattutto nel primo tempo.

Il derby è dell'Inter: scarto minimo e merito totale, in assenza - per un tempo - della controparte. Decide Lautaro Martinez, per distacco il migliore in campo. Leader a 360° della squadra, al di là della fascia sfilata dal braccio di Skriniar. 

Perché, più dell'assetto, conta l'atteggiamento. E quello del Milan è remissivo, in totale attesa dell'avversario. Nessun pressing alto, linea di centrocampo lasciata sguarnita e difesa della propria area che inizia intorno ai venti metri. Come la squadra più debole che, in una partita secca, spera di arrivare in questo modo ai rigori. Ma quella rossonera non è la Fortezza Bastiani di buzzatiana memoria, perché qui il nemico si presenta. Eccome se si presenta. Il gioco dell'Inter è infatti feroce e lineare, pronto a partire in velocità per aggredire sulle fasce oppure con verticalizzazioni. 

Poi, davanti, c'è Lautaro Martinez. Lui sì tornato a tirato a lucido dal Mondiale qatariota. In nerazzurro si sta prendendo spazi da protagonista, dopo averli vissuti da comprimario con l'Argentina. E, come a Riad, sono nuovamente dolori per il Milan, dove Krunic davanti alla difesa non possiede la personalità necessaria. 

Una passività cui Pioli pone mano nel secondo tempo, senza derogare dalla difesa a tre, ma cambiando man mano gli interpreti. Subito Brahim Diaz per l'imbarazzante Messias, quindi Saelemaekers e Leao, per un atteggiamento più offensivo, con il numero 10 a offrire dinamismo a una squadra finalmente più alta. Questo toglie qualche certezza all'Inter, che si rivela imprecisa in fase di ricostruzione.