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Intervenuto ai microfoni di Calciomercato.com, l'ex esterno della Juventus Simone Pepe ha parlato così di Antonio Conte, attuale allenatore dell'Inter: "“E' un grande, sotto tutti i punti di vista. Anche all'Inter ha riplasmato l’ambiente, ero a San Siro lunedì e c’erano 65.000 persone, chi non aveva reso al massimo negli anni scorsi ha fatto una grande partita. Non è mai facile vincere, il Lecce ha fatto una buonissima partita. Per lo scudetto la Juve è favorita sa come si vince, ha vinto per tanti anni ed ha una corazzata, ha una squadra fortissima. Le altre si stanno attrezzando per mettere un po' in difficoltà i bianconeri. Inter e Napoli sono migliorate, sarà una corsa a tre”.
Che effetto le ha fatto vederlo esultare con i colori nerazzurri?
“Ha vissuto per tanti anni alla Juve, è normale che fa un effetto strano perché è stato per 30 anni in bianconero. L’effetto strano l’ha fatto un po' a tutti. Ora è all’Inter e quando entra in un progetto lo fa 100%, è il primo tifoso della sua squadra ma è normale che a un tifoso juventino dia fastidio. Lo stesso vale per Sarri, devi dare il meglio per il progetto in cui sei. Tutti vorrebbero stare nella squadra per cui tifano ma ci sono anche altre situazioni. Il calcio ci ha insegnato che oggi sei in una squadra e domani non lo sai”.
In Serie A ci sono giocatori simili a lei?
“Penso Candreva, ha un buon cross, uno spunto simile al mio, mi può somigliare. Tra i miei ragazzi penso che sia importante l’impatto noi siamo cresciuti in un’altra epoca, nell’altra epoca c’era più rispetto dentro lo spogliatoio, ora i ragazzi tendono a diventare grandi prima di esserlo. Io posso parlare con loro perché ho fatto tutto dalla c alla nazionale, io ho vissuto certe situazioni. A volti era meglio un po di nonnismo. Ho giocato a Teramo con gente di 35-6 anni e tu arrivi a 18 che ti sei sempre allenato a Trigoria col campo tutto preciso, arrivi li e c’è il campo di terra, devi essere intelligente ad adattarti".
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