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Per gli interisti è una beffa. Balotelli, da ‘mela marcia’ a giocatore del Milan

Eva A. Provenzano

Per i tifosi nerazzurri sono ore complicate. Il mercato interista non decolla: non ci sono novità imminenti a due giorni dalla chiusura del mercato. Nel frattempo da ‘impossibile’ si è materializzato l’arrivo di Mario Balotelli...

Per i tifosi nerazzurri sono ore complicate. Il mercato interista non decolla: non ci sono novità imminenti a due giorni dalla chiusura del mercato. Nel frattempo da 'impossibile' si è materializzato l'arrivo di Mario Balotelli al Milan. Un ex nerazzurro, un altro, che arriva sulla sponda milanista. E sembra una beffa se associato al silenzio che si scorge dalle parti di Corso Vittorio Emanuele.

Con l'Inter, nonostante la sua giovane età, SuperMario ha vinto tutto. Il tifo si spacca tra chi resta indifferente perché non ha scordato quella volta che Mario, in una serata storica, gettò la maglia nerazzurra a terra per disprezzarla, e chi pur avendo accettato a suo tempo l'addio di SuperMario adesso che è tornato ci sta ripensando e si dispiace. Anche perché concretamente la squadra di Allegri si rinforza e diventa una concorrente temibile, che ha già cominciato la rimonta da tempo, per il terzo posto obiettivo minimo della stagione.

Il Milan, è oggettivo, ha fatto un colpo: ha acquistato uno dei giocatori più promettenti d'Europa a 20 mln più bonus pagabili in cinque comode rate, senza che i dirigenti rossoneri si scomodassero in prima persona. Contatti telefonici tra Galliani e il City, il resto lo ha fatto Mino Raiola, agente del giocatore che fino a un mese fa diceva che il suo assistito costava quanto la Gioconda e che non sarebbe mai tornato in Italia. E l'amministratore delegato rossonero aveva addirittura promesso a Pazzini che in attacco non ci sarebbero stati movimenti.

Balo invece, realizzando quello che per lui (lo dirà) è un sogno, arriverà nella squadra per la quale tifava da bambino e che ha come presidente l'uomo che qualche giorno fa ha detto di lui: "E' una mela marcia, non accetterei mai che frequentasse lo spogliatoio del Milan". Le cose cambiano.