Secondo la Gazzetta dello Sport, molto del destino dell'Inter, nel derby di Milano, passerà dai piedi di Joao Mario. Giusto per fare capire quanto sia necessario il portoghese ecco un dato fondamentale: ha giocato 780 minuti (9 presenze su 10 gare disponibili, sempre titolare): si tratta del centrocampista più utilizzato da Frank de Boer e Stefano Vecchi in campionato, l’unico – insieme con Gary Medel, assente solo per squalifica – a presenziare sempre. Il campione d’Europa è arrivato alla terza giornata, saltando la trasferta di Verona contro il Chievo e l’esordio al Meazza contro il Palermo. A dire il vero contro i siciliani c’era, in campo e con la maglia numero 6. Ma solamente per salutare i tifosi al fianco del vicepresidente Javier Zanetti, effettuare un paio di palleggi e sventolare la sciarpa nerazzurra. Il suo «vero» esordio è avvenuto nella vittoria di Pescara, alla terza giornata.
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Per il derby l’Inter si affida a Joao Mario. Il portoghese ha giocato…
Secondo la Gazzetta dello Sport, molto del destino dell'Inter, nel derby di Milano, passerà dai piedi di Joao Mario
(Gazzetta dello Sport)
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