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Per l’Europa servono i gol delle punte. Nel 2014…

Un dato è certo: per puntare almeno all’Europa League, l’Inter avrà bisogno dei gol delle sue punte. La serie, molto positiva, tra l’altro, si era interrotta in occasione del derby, dove, con il gol di Palacio le punte nerazzurre avevano...

Riccardo Fusato

Un dato è certo: per puntare almeno all’Europa League, l’Inter avrà bisogno dei gol delle sue punte. La serie, molto positiva, tra l’altro, si era interrotta in occasione del derby, dove, con il gol di Palacio le punte nerazzurre avevano firmato 14 (10 il Trenza, 2 Milito e 2 Icardi) delle 37 reti nerazzurre, un bottino significativo soprattutto se si aggiungono anche i 7 gol firmati da Alvarez (4) e Guarin (3) che si erano alternati nel ruolo di trequartista o centrocampista offensivo nel 3-5-1-1 di Mazzarri.

Ora la tendenza si è invertita a tal punto da azzerarsi. Infatti, nelle sei partite disputate in questo 2004 gli attaccanti nerazzurri sono ancora a secco, ma soprattutto le loro prestazioni sono state contornate da diversi errori, prima di Palacio e poi di Milito. Da inizio anno ad oggi, l’Inter ha segnato solo tre gol in 540’ e peraltro solo con i difensori: Nagatomo, Rolando e Samuel, dato, in aggiunta non nuovo in questa stagione, perché i difensori nerazzurri fine dicembre i difensori avevano dato un contributo importante con 9 centri grazie principalmente al giapponese e a Jonathan. E' però innegabile che le ambizioni europee dell'Inter passino dal ritorno al gol, e con una certa frequenza, delle punte.