Per l’Europa League è una rincorsa in salita: complicato il calendario dell’Inter

La proprietà cinese dell'Inter è stata chiara: l'Europa League è l'obiettivo minimo per i nerazzurri. Il calendario, però, è tutto fuorché favorevole alla Beneamata per l'inseguimento di Milan, Atalanta e Lazio. Come si legge sul sito della Gazzetta dello Sport: "Il derby di Milano come crocevia per l'Europa, dopo il sorpasso di ieri, reso clamoroso da quanto si scriveva e si pensava fino a un paio di mesi fa, quando gli accorgimenti di Pioli e i milioni spesi per Gagliardini avevano trasformato la traballante Inter di De Boer in una ruspa capace di vincere 7 partite di fila, e 11 sulle 13 giocate tra metà dicembre e i primi di marzo. Se il campionato finisse oggi i nerazzurri sarebbero fuori dall'Europa, eliminati da un Milan alle prese con la cessione societaria più lunga e nebulosa della storia del calcio, se perdessero il derby delle 12.30 del sabato di Pasqua (lo giocano in casa) avrebbero ben pochi margini per dare un senso alle ultime giornate".

"Il calendario è piuttosto equilibrato - continua Gazzetta.it - mancano 7 giornate, 5 squadre in corsa per l'Europa di riserva, 4 di loro hanno 3 gare contro una delle prime 7 in classifica. L'eccezione è l'Inter che ne ha 4: dopo il derby c'è la trasferta a Firenze, poi a San Siro con il Napoli, alla penultima trasferta all'Olimpico con la Lazio, tifoserie gemellate ma squadre in diretta concorrenza, a meno che Icardi e compagni non escano dai giochi sbagliando le prossime. Le altre sono facili: trasferta in casa del Genoa che continua a cambiare allenatori, in casa contro un Sassuolo senza obiettivi, come l'Udinese, avversaria dell'ultima giornata".

(Gazzetta.it)