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Per Lukaku lo United spara alto. L’Inter non molla, ma Perisic e Icardi non aiutano i nerazzurri

Andrea Della Sala

I due giocatori dell'Inter non sembrano andare bene come contropartite

Che Antonio Conte sia un estimatore di Lukaku non è un segreto. Il nuovo tecnico dell'Inter vorrebbe il belga per il suo attacco, ma le richieste del Manchester United sono alte.

"Ottanta milioni. E’ questa la valutazione che il Manchester United fa del suo centravanti Romelu Lukaku, acquistato nell’estate 2017 dall’Everton per una cifra non molto distante (85 milioni più bonus). Lukaku è seguito sul mercato dall’agente Pastorello, molto vicino a Conte e in ottimi rapporti anche con l’Inter. La combinazione per provare a mettere a segno il colpo ci sono tutte, anche perché Lukaku - che qualche settimana fa è stato a Milano per un paio di giorni - sarebbe disposto a ridurre il suo ingaggio, passando dagli attuali 12 milioni a 8, bonus compresi. Cifra alta, ma l’Inter sa che per ridurre il gap con la Juve ha bisogno di alzare anche il suo monte ingaggi, passaggio obbligato per attirare top player in nerazzurro. In fondo 7 milioni più bonus era l’offerta che Marotta e Ausilio erano pronti a mettere sul piatto a inizio 2019 per il rinnovo di Icardi, prima che la situazione precipitasse. L’ostacolo principale, rimane comunque legato alla valutazione dello United. Impossibile per l’Inter arrivare a 80 milioni, anche perché l’eventuale cessione di Icardi servirà a mettere a posto il bilancio, mentre l’investimento più grande Marotta lo vorrebbe riservare per Chiesa, altro giocatore quotato oltre i 60-70 milioni. Una soluzione per l’Inter potrebbe essere quella di inserire un giocatore nell’operazione con lo United, ma Icardi non vuole andare in Inghilterra, mentre Perisic (valutato 35-40 milioni) non sembra rientrare nei radar dello United che lo voleva nel 2017 ai tempi di Mourinho", spiega Tuttosport.