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Antonio Percassi, presidente dell'Atalanta, ha parlato degli obiettivi della squadra e non soltanto in un'intervista rilasciata a L'Eco di Bergamo. Di seguito le sue principali dichiarazioni: “Mi piacerebbe che si smettesse di parlare di scudetto, siamo l’Atalanta e di scudetti ne abbiamo appena vinti tre consecutivi conquistando tre terzi posti in Serie A. E altri due, più una terza finale due mesi fa, li abbiamo vinti con la Primavera. Siamo l’Atalanta, non esiste che pareggi col Bologna e facciamo i funerali… Guardi, noi gestiremo sempre la società per garantire l’equilibrio, come prima cosa è fondamentale mantenere i conti in ordine. Secondo me ci siamo rinforzati […] Senza la cessione di Romero non sarebbe stato possibile ampliare l’organico in tutti i reparti”.
NO SCUDETTO - “Io ho il dovere di tenere i piedi per terra. Perché se pareggio col Bologna e sembra che siamo retrocessi allora siamo fuori dal mondo. Si deve smettere di pensare che l’Atalanta possa vincere lo scudetto. Così si perde la misura e non si è mai contenti. Di niente. Meglio occuparsi d’altro…”.
ABRAHAM - "Ecco un altro esempio di cosa siamo e di cosa non possiamo essere. Conosciamo il ragazzo da tempo, ma costo del cartellino e ingaggio sono da grande club. Noi abbiamo un’altra dimensione. Sto solo difendendo scelte che consideriamo fondamentali per il futuro della società. Primo l’equilibrio nei conti. Solo vendendo Romero possiamo poi fare più di 60 milioni di investimenti e non possiamo prendere Abraham perché non è nelle dimensioni dell’Atalanta”.
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