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Non è poi così in discesa la strada che pare stia portando il Milan ad abbracciare Andre Conti. Anche perché nessuno sembra aver chiesto il parere della dirigenza dell'Atalanta, con il presidente Antonio Percassi che ha parlato in maniera molto chiara: "Ah sì, hanno trovato l’accordo? Beh però adesso i conti devono farli con noi. Il ragazzo è incedibile - riporta la Gazzetta dello Sport -, poi valuteremo. È vincolato all’Atalanta con 4 anni di contratto. Il Milan deve trattare? Per forza. Devo aggiungere che in questo caso il modo di procedere del club mi lascia stupito. L’agente dice che vuole solo il Milan? Può dire quello che vuole. Lui è cresciuto nell’Atalanta e si è valorizzato come giocatore, se è in Nazionale deve dire grazie all’Atalanta e a Gasperini per come lo abbiamo trattato. Per Kessie si erano comportati in maniera diversa. Direi più lineare. Avevano sentito noi, anzitutto. Per me vale trenta milioni. Conti ha un prezzo di cessione, come altri. Se il Milan aderirà alle nostre richieste, magari l’affare si concluderà. Se Mirabelli vuole venire a parlarne con noi ben venga, ma si parte dal presupposto che è incedibile. Sarebbe una perdita importante? Chiaro, ha fatto una stagione egregia tanto che è arrivato in Nazionale. Però abbiamo in casa dei possibili sostituti.
I contratti vengono firmati liberamente dalle parti. Poi capisco che esistono anche gli interessi di terzi, come del procuratore, ad esempio. Si sa che di fronte a certe cifre società come la nostra non possono competere. Però in una eventuale trattativa ci faremmo valere. Lo ripeto, siamo tranquilli. Non temo forzature da parte del ragazzo, cresciuto da noi: qualcosa vorrà dire... E poi penso che un giocatore non abbia interesse a rimanere fermo. Ci siamo sempre comportati bene con il ragazzo e con chi lo ha rappresentato, non so perché dicano queste cose ma Conti è dell’Atalanta".
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