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Il portiere del Pordenone Simone Perilli è tornato a parlare della partita di ieri sera che ha visto i friulani vicini ad eliminare l'Inter dalla Coppa Italia. Ecco le sue dichiarazioni a Radio Sei:
"È stata una bellissima partita. Sono riuscito a parare due rigori ieri sera, se avessi parato il rigore a Icardi avremmo vinto, ma lui è un campione e ci sarà un motivo se l'ha segnato. Se l'avessi parato, sarei svenuto in quel momento. Sarebbe stato come aver vinto la Champions League, c'era tanta gente, abbiamo creato entusiasmo, siamo riusciti a portare una città intera a Milano, siamo contenti".
PASSATO ALLA LAZIO - "Mia madre lavora ancora a Formello, mi avevano etichettato come raccomandato anche se giocavo nei Pulcini. Poi sono andato alla Roma e ho proseguito la mia carriera. Poi sono andato al Sassuolo, ho fatto due anni di Primavera ed il primo ero il terzo in Serie B con Di Francesco. Dopo sono andato alla Pro Patria, due anni di Reggiana e poi Pordenone. Sarebbe un sogno tornare, ma c'è qualcuno che ora sta facendo benissimo, spero di tornare a casa. Ogni tanto tornavo giù per il derby. A Pordenone si vive benissimo, non pensavo che le persone fossero così socievoli. Sono più gentili degli emiliani, a mezz'ora dal mare e dalla montagna, è perfetto".
IDOLO - "Non ne ho mai avuto uno, nessuno ma lo dico con grandissima umiltà. Buffon è il più forte ma secondo me Peruzzi era più forte, questo è un giudizio mio".
INTER PIU' FORTE DELLA LAZIO? - "Fisicamente sì ma i biancocelesti possono metterli in difficoltà perché davanti ha tre missili, Immobile e Felipe Anderson sono degli animali. La sconfitta così ci rode tanto, ai supplementari ci speravamo".
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