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Perisic si era promesso al Tottenham, ma gli equilibri all’Inter sono cambiati. E Spalletti…

Andrea Della Sala

L'esterno dell'Inter potrebbe anche rimanere a fine stagione

Nel giro di un mese è completamente cambiata la condizione di Perisic all'Inter. Sia fisica, ma soprattutto mentale. Intanto Spalletti si frega le mani, nel momento decisivo ha in mano il miglior Perisic.

"Perisic a metà gennaio aveva chiesto al club di essere ceduto, tant’è che nella trasferta di Torino (il 27), fu convocato, ma rimase in panchina e Spalletti, già privo di Keita, giocò, perdendo, col 3-5-2. L’Inter non si era opposta all’addio, ma aveva chiesto 40 milioni e una cessione a titolo definitivo (o in prestito con obbligo) per lasciarlo andare. L’Arsenal si era spinta solo al prestito con diritto e pure il Tottenham, a cui Perisic si era di fatto promesso, non aveva avanzato proposte concrete. Il croato aveva comunque dato la sua parola agli Spurs per giugno, ma adesso che gli equilibri all’interno dello spogliato sono mutati, con Icardi destinato a lasciare Milano se non cambieranno le cose a breve, ecco che Perisic potrebbe rivedere i suoi programmi, anche perché la dirigenza dopo aver accarezzato il sogno Modric, ora sta trattando con decisione Rakitic per disegnare un’Inter alla croata. Ed è ovvio che Perisic in un’Inter del genere ci starebbe più che bene. Chi sorride, almeno in questo momento, è certamente Spalletti, uno dei più grandi sponsor di Perisic. Non fosse altro perché due estati fa si era opposto alla sua cessione al Manchester United, quella scorsa lo aveva descritto come il Cristiano Ronaldo nerazzurro, puntando poi sempre su di lui anche nei momenti no", si legge sul Corriere dello Sport