Perisic: “Wolfsburg? Ho deciso quando ho parlato con De Bruyne. Io nel 3-5-2 non…”

Non ha parlato solo di Inter, Ivan Perisic, intervistato in esclusiva dalla Gazzetta dello Sport:Il mio ex allenatore dice che li ho avvisati tardi di voler andare a Milano?Già da maggio c’era in ballo il rinnovo del contratto. Sono passati mesi in cui non solo non hanno preso i 2-3 uomini con cui fare il salto di qualità, ma anche perso elementi indispensabili. Quando De Bruyne mi ha detto che se ne sarebbe andato sono caduti gli ultimi dubbi”Quindi crede che sia più facile vincere il titolo in Italia con l’Inter che in Germania col Wolfsburg?Sì. Qui c’è molto più equilibrio, vedo 7-8 squadre in grado di andare sino in fondo».Anche se fare l’esterno in un 4-3-3 è ben diverso rispetto al 3-5-2, come contro i viola... Non è un problema di corsa, ma di impossibilità di essere incisivo in fase offensivaSi ritiene un centrocampista o un attaccante?Fino ai 14 anni ero una punta classica, poi mi sono mosso da trequartista sino ai 20 anni, quando il tecnico del Bruges vista la dimestichezza con entrambi i piedi mi ha spostato sugli esterni. In quella posizione ho segnato 22 gol, vincendo la classifica marcatori in Belgio. Essere un polivalente non sempre è stato un vantaggio».Eppure quando a 17 anni ha lasciato la Croazia lo ha fatto per il Sochaux…Avevo fatto un provino, poi mi sono venuti a prendere con un jet privato. Da non capirci più nulla. Forse ero troppo giovane, ma è stata un’esperienza importante nella mia carriera».In questa nuova esperienza invece chi o cosa l’ha colpita di più? Fare il nome di un compagno piuttosto che di un altro non sarebbe corretto. Di certo dell’Italia amo la cucina, che già avevo conosciuto durante le tante vacanze da voi. Mi piace meno il modo di guidare. Non ci si può distrarre un attimo"Ci dice qualcosa del Perisic privato?Non amo apparire o mettere in piazza i fatti miei. Amo la pasta e andare al cinema. Non sono tipo da social o playstation. Scaramantico? Abbastanza”Ci dica almeno cosa avrebbe fatto se non avesse scelto la carriera di calciatore…Fino ai 6-7 anni praticavo tantissimi sport. Credo che sarei diventato un top anche se avessi giocato a tennis, pallavolo o basket. Sono amico di Igor Omrcen, campione di volley che ha giocato diversi anni in Italia. Mi piace ancora seguire lo sport in tv. Soprattutto la pallacanestro e la Nba. Ma visto che l’Armani ha pure un coach croato, Jasmin Repesa, andrò presto al Forum”Riesce in tutto. Ora le riescono anche i gol: tre nelle ultime tre gare ufficiali, Croazia compresa? E non voglio certo fermarmi ora"