Tra le pagine dell'edizione odierna del Corriere dello Sport, il noto giornalista Roberto Perrone ha commentato così le ultime uscite di Wanda Nara in merito al rinnovo di Mauro Icardi: "Luciano Spalletti ha denunciato: «Ci vogliono demolire». Ma quella dell’Inter comincia sempre come auto-demolizione. Un tifoso ascoltato ieri in radio: «Vorrei che alla festa di Natale dell’Inter ci fosse José Mourinho». Ovviamente per mangiare il panettone al posto dell’all’attuale tecnico interista. Don Josè del Triplete è un uomo libero, ora che è stato “sacked” dal Manchester United. La suggestione è forte, agitata e pure mescolata dalla memoria di quell’annata straordinaria, di cui resta, come di un grande vino, un sentore irripetibile. Appunto, meglio lasciar perdere. Eppure, quella dell’autolesionismo è un’arte raffinata che all’Inter padroneggiano con maestria. Il cucchiaio (di brodo caldo) di Mauro Icardi contro l’Udinese ha riscaldato i cuori per poco. Wandissima Nara ha scatenato una nuova baruffa. «L’accordo è lontano o meglio non è così vicino come si dice». E giù rivelazioni: «In estate l’Inter voleva cedere Maurito alla Juventus». Scombussolati, i primi giorni di Beppe Marotta a Milano. Però Pavel Nedved gli ha fatto un regalo con quel: «Non è mai stato juventino». All’Inter è una medaglia.
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Perrone: “Inter società liberal, non è una virtù. La baruffa scatenata da Wanda Nara…”
L'analisi del noto giornalista
Di sicuro, più che con i problemi tecnici, Marotta si dovrà cimentare con l’eccessiva socialità nerazzurra. Non c’è sicuramente abituato. L’Inter, da questo punto di vista, è sempre stata una società liberal. Non è sempre una virtù. Come diceva uno dei nostri filosofi di riferimento, Lino Banfi: «Una parola è poca e due sono troppe». Il pacchetto Icardi comprende un’esistenza, anzi due, sulla piazza mediatica, con foto, autobiografie, pensieri senza briglie. Un tifoso, partecipando al dibattito sulle parole di Wandissima, si è posto una lucida domanda: «Perché Messi e Ronaldo i loro rinnovi non li fanno via social e Icardi sì?». Il problema non è il contratto, è vero, tutti calciatori, specialmente quelli più importanti, discutono con la società, trattano, si incaponiscono, litigano. Il problema è la rete, dove i fatti della famiglia Icardi-Nara, e di conseguenza quelli del club, sono sempre esposti. Poi, magari, come dice Wandissima, tutto si risolverà per il meglio. Icardi firmerà e sarà la pietra d’angolo per la nuova Inter. Due modesti suggerimenti che nascono dalla cultura della sottrazione. Dire sempre una parola in meno, sacrificando audience e like a favore del buon senso. Non guardare sempre il grande avvenire dietro le spalle. L’esperienza di José Mourinho è storia. Pensare di renderla di nuovo cronaca non è realistico. Il mitico passato è mitico e passato. Un grande futuro è possibile, a patto che tutti stiano al loro posto e seguano l’invocazione che San Filippo Neri rivolgeva ai suoi monelli: «State buoni, se potete»".
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