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Perrone: “Qualcuno salvi il soldato Icardi! Per Mauro solo la Juve ma dovrebbe aver capito che…”

Il giornalista dice la sua sulla vicenda legata all'argentino

Matteo Pifferi

Nell'edizione odierna de Il Corriere dello Sport c'è un editoriale di Roberto Perrone in merito alla situazione Icardi in casa Inter:

"E adesso qualcuno salvi il soldato Icardi. L’Inter. La Juventus. Il Napoli, già visto dalle parti dell’attaccante, e la Roma, una new entry, che si sono fatti sotto. Oppure lui stesso. Anche da se stesso. Wanda Nara moglie, agente, show girl. A proposito, show must go on: Romelu Lukaku arriva e si fa fotografare in maglia nerazzurra, alle sue spalle un gigantesco dazebao di propaganda: “Not for everyone”. Eh già, l’Inter non è per tutti. Sicuramente non per un ragazzo di 26 anni, pochi mesi di differenza del collega belga che è venuto a occupare il suo posto. Con lui ancora presente. Almeno, nei film americani, quando cacciano un impiegato gli fanno svuotare i cassetti della scrivania degli effetti personali mentre un omone della sicurezza controlla che non prenda oggetti di proprietà dell’azienda. Poi lo scortano all’uscita. Icardi, invece, l’armadietto ce l’ha ancora. Lukaku va ad Appiano e Icardi sta qualche metro più in là separato in casa, con i suoi 124 gol nerazzurri. C’è, bisogna concederlo, una furiosa coerenza da parte della società, nel non volerlo più. Ma anche una chiusura totale da parte del giocatore: o a Torino o da nessuna parte.

LUKAKU - "Ora, con il gigante belga ad Appiano, questa vicenda appare ancora poco realistica. Ma è realismo, infatti, quello del club pronto a tenere Icardi allo stato brado ad Appiano o quello del giocatore disposto a buttare mesi, se non anni pur di andare dove vuole? Ora nuove strade si aprono rendendo grottesca la ruvidezza delle reciproche posizioni. Siamo arrivati fin qua anche per colpa di un mercato esageratamente lungo, snervante, che favorisce la guerra di posizione, la procrastinazione e di conseguenza l’incancrenirsi di inimicizie e risentimenti. L’Inter, ora, può muoversi da una posizione di forza. Conte ha ricevuto l’attaccante che voleva, per Edin Dzeko si tratta con la Roma. Insomma il reparto è a posto al 50 per cento. E, al limite, potrebbe bastare Lukaku, con Lautaro e il giovane Esposito. E allora tutti, a questo punto, dovrebbero fare un passo indietro, di lato o meglio ancora, uno verso l’altro. Salvate il soldato Icardi, salvate il ragazzo Mauro, anche da se stesso: dovrebbe aver capito che l’Aventino, la storia insegna, non porta da nessuna parte. Restituitelo al calcio che, tramite vecchie e nuove offerte, lo cerca. Casa Icardi ad Appiano è stata una sitcom divertente, ma è tempo di girare l’ultima puntata".

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