Daniele Sebastiani, presidente del Pescara, è tornato a parlare del brutto episodio di questi giorni: "Sono stati due giorni particolari che mi hanno rammaricato e dispiaciuto, specie per la mia famiglia. I messaggi di solidarietà fanno piacere, perché chi ci scrive sa quello che è il nostro lavoro, ma non esiste al mondo che uno debba avere le bombe in casa per un gioco. Io ho dei limiti e prima di tutto devo guardare ai conti della società, poi se c'è qualcuno più bravo meglio ancora".
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Pescara, Sebastiani: “Non esiste che debba avere le bombe in casa per un gioco”
Il numero uno del Pescara ha commentato quanto accaduto negli ultimi giorni
C'erano state minacce o avvisaglie che facessero presagire questa situazione?
"Assolutamente no. Questa è opera di quattro scalmanati che non possono macchiare una tifoseria e una città intera. Non posso pensare che il tifo biancoazzurro possa arrivare a questo dopo due anni di Serie A in cinque stagioni di gestione. Mi auguro che la cosa si fermi qui, ma se qualcuno è disponibile a subentrare, io sono a disposizione. Se arriverà un'offerta e sarà congrua alle nostre aspettative, anche per il bene del Pescara, sarà valutata".
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