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A maggio era ancora un dirigente del Torino. Ma quando ha parlato della permanenza di Dzeko ha detto che già in quel mese aveva parlato con l'Inter del giocatore. Per questo, proprio perché era ancora parte del club granata, Petrachi è finito nel mirino della Figc per un'indagine sul suo conto.
Prima della partita di Europa League della Roma contro il Wolfsberg, il dirigente ha commentato così la vicenda: «Commento tutto veramente con il sorriso. Dopo la conferenza di presentazione di Mxitaryan non ho fatto nessuna dichiarazione di smentita perché mi sembrava palese il fatto che avessi fatto un lapsus e ho detto maggio anziché luglio. Però c'è gente che specula su queste cose. E credo che l'unico giornale che abbia riportato questo il giorno dopo sia stato TuttoSport ahimé, un giornale di Torino che non mi ha mai amato, non ho scheletri nell'armadio e posso dirlo, e mi hanno fatto le pulci. Quando sarò chiamato tranquillamente dirò quello che è stato, per ora non ho avuto nessun avvertimento o situazione ufficiale da parte di nessuno, è stato un lapsus. Poi se si vuole montare un caso inutile dispiace perché comunque si cerca sempre di guardare alle cose inutili e si fa ben poco per i problemi veri del calcio. La procura mi chiamerà ed è giusto che faccia le sue indagini ma sono sereno e non ho problemi anche perché sono molto sereno».
(Fonte: Sky)
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