- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
Getty Images
Cinque anni dopo, Andrea Pinamonti ha deciso di tornare al Genoa. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l'ex attaccante dell'Inter motiva la sua scelta: "Avevo voglia di tornare al Genoa per fare meglio di quella stagione (2019-20, n.d.r.) che per vari motivi era stata molto complicata. Il nuovo esordio è stato come lo volevo, ma non come me lo aspettavo, perché non è mai facile arrivare in un gruppo nuovo. E serve tempo per conoscere bene quello che chiedono mister e compagni. Nel complesso è andata molto meglio del previsto".
«Sì, abbastanza veloce, in verità. Conosciamo le dinamiche del mercato: può restare tutto bloccato per molto tempo, poi basta un piccolo episodio e la situazione si sblocca. Così è successo: sono stato molto contento di ricevere la chiamata del Genoa, perché conosco l’ambiente ed ero animato da una grande voglia di rivalsa».
«Fu tutto complicato. I ripetuti cambi di allenatore (Andreazzoli, Motta, poi Nicola, n.d.r.), l’esplosione del Covid, il lungo stop del campionato, poi tanti episodi che avevano reso la stagione tutt’altro che facile. Non solo: io ero all’epoca un altro tipo di giocatore e di persona, si trattava della mia seconda esperienza in A dopo Frosinone. Avevo vent’anni, adesso sono diverso e appunto per questo voglio fare molto meglio di allora».
«Ho 5 anni di esperienza in più: ad eccezione dell’anno con l’Inter in cui avevo giocato meno, questo tempo mi è servito per migliorare. E poi ho avuto ottimi maestri sulla mia strada, oggi sono un giocatore migliore sotto tutti i punti di vista».
«Un gruppo di bravissimi ragazzi: sono stato accolto subito con entusiasmo. Durante la trattativa anche Gilardino mi aveva chiamato per esprimermi il suo pensiero. Un attestato di fiducia che mi aveva fatto piacere. E poi intorno a noi c’è una società seria che lavora bene».
«Per come la vedo io, bisogna sempre puntare a migliorarsi e vale anche in questo caso. Sono ambizioso, ovvio che fare bene nel Genoa può aiutarmi anche pensando alla maglia azzurra, un’aspirazione che bisogna avere».
«Quella è stata una grande delusione, mai ci saremmo aspettati che il campionato potesse finire così. Purtroppo il calcio è anche questo, ma dovrò ringraziare sempre il Sassuolo, che mi ha offerto la possibilità di giocare due anni ad alto livello in A».
(Gazzetta dello Sport)
© RIPRODUZIONE RISERVATA