Le parole del direttore sportivo della Roma sulla mancata proroga del decreto e sul momento dei giallorossi
Tiago Pinto, direttore sportivo della Roma, ha parlato della mancata proroga del Decreto Crescita. «Da straniero non mi permetto di giudicare, devo rispettare la scelta. Ma da uomo di calcio è un errore grosso perché basta guardare cosa abbiamo fatto in Serie A negli ultimi anni, siamo riusciti a competere con campionati come Premier League ed altre realtà economicamente più potenti. Abbiamo avuto tre squadre nelle finali dei tornei europei nella scorsa stagione. L'Under20 dell'Italia è andata in finale al Mondiale, l'Under19 dell'Italia è andata in finale agli europei e li ha vinti. Si può fare tutto. Non sono un esperto di politica ma a livello calcistico posso dire che questa è una brutta botta».
-Bonucci saltato o c'è qualche possibilità?
Sul tema del difensore ho tanti difetti ma dico sempre la verità e sono chiaro. Ci serve veramente un difensore centrale, lo sappiamo da tempo. Stiamo lavorando. È vero che abbiamo il settlement agreement, abbiamo una lista di Serie A coi posti completi, cercherò di essere creativo per trovare un calciatore che vada bene all'allenatore e una situazione economico-finanziaria che permetta di prendere il calciatore. Su Bonucci non voglio parlare.
-Posizione della società su Renato Sanchez?
Sicuramente è un mio pupillo e non mi interessa il finale della storia. quando è arrivato eravamo tutti consapevoli dei suoi limiti, abbiamo fatto un buon lavoro tra staff tecnico e medico, ma se il giocatore non gioca quanto si aspettava tutti si valuta, anche la volontà del club. Su di lui mi sono preso le mie responsabilità e sono abituato.
-Ultima partita del 2023: momento di bilanci e desideri. Mourinho vorrebbe rimanere: la Roma che pensa?
L'ho detto sempre, sono cose di cui parliamo all'interno. Non è il momento di fare bilanci, adesso bisogna vincere stasera per entrare meglio nel 2024. Il futuro sono le partite e poi il resto delle cose arrivano. Adesso il mio primo desiderio è battere la Juve e il secondo è battere la Cremonese giorno 3.