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Pioli e l’Inter: quante similitudini con la sua Lazio. Candreva…

Riccardo Fusato

Secondo la Gazzetta dello Sport, sarà il 4-3-3 la base di partenza su cui lavorerà Stefano Pioli all'Inter

Secondo la Gazzetta dello Sport, sarà il 4-3-3 la base di partenza su cui lavorerà Stefano Pioli all'Inter, sulla falsa riga di quello utilizzato alla Lazio. Ci sono diverse somiglianze tra la sua avventura nella Capitale e l’attuale incarico milanese. Dal punto di vista ambientale trova un’aria pesante come a Roma. La Lazio era reduce da un nono posto in campionato, qui da una classifica che pende nella colonna di sinistra per pochi centimetri e con una qualificazione ai sedicesimi di Europa League legata non solo al proprio destino. Pioli, che alla Lazio arrivava dopo aver guidato in provincia Parma, Chievo e Bologna, ha adesso un’esperienza in più da usare per domare l’Inter. Dal punto di vista tattico, poi, la creatura biancoceleste che portò al preliminare di Champions League e quella nerazzurra da plasmare possono nascere nella scia dello stesso 4-3-3. Con alcuni punti di contatto. Il primo è quello di Antonio Candreva. L’esterno della Nazionale - con il quale Pioli ha avuto uno screzio per la mancata assegnazione della fascia da capitano destinata alla fine a Lucas Biglia - era l’ala destra di quella Lazio e sarà l’ala destra di questa Inter. Un’altra similitudine riguarda il centravanti: Miroslav Klose a Roma, Mauro Icardi a Milano. Il tedesco che ha da poco abbandonato il calcio giocato (miglior marcatore di tutti i tempi ai Mondiali) era il terminale della Lazio, meno imprescindibile rispetto al capitano nerazzurro, ma comunque calamita del gioco offensivo. In quella Lazio, a dire il vero, iniziò giocando di più Filip Djordjevic che però si infortunò a gennaio lasciando a Klose il compito di guidare la rincorsa laziale nel girone di ritorno.