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La mano di Stefano Pioli, da quando si è seduto sulla panchina dell'Inter, si vede eccome. L'ex tecnico della Lazio, ha insistito sin da subito alcuni concetti tattici. Fatti salvi il lavoro di gruppo e la duttilità di alcuni uomini, in campo vanno sempre tre uomini offensivi e tre centrocampisti, di cui due che devono sganciarsi appena possibile. Per non lasciare troppo solo in area Icardi, come avveniva con De Boer, a Candreva e Perisic è stato chiesto di scambiarsi la fascia e di accentrarsi, anche per favorire appunto l’inserimento dei compagni, terzini compresi. Non a caso, l’ultimo gol interista in campionato lo ha segnato a Torino Candreva, sfruttando il traversone dal fondo di Ansaldi. Vero, Hart che va a farfalle ci ha messo del suo, ma l’azione rimane emblematica dei meccanismi che Pioli prova in settimana e vuole poi vedere in partita, con l’esterno offensivo sul lato debole pronto a stringere sul secondo palo per colpire.
Pure D’Ambrosio, il terzino con più gamba e anche per questo intoccabile, ha appena procurato un gol da tre punti, quello di Gabigol a Bologna. Banega resiste a un contrasto sulla lunetta e trova l’imbucata in area per D’Ambrosio, il cui movimento è favorito da Perisic. L’ex Toro la mette bassa sul palo lontano, dove sbuca Gabigol.
(Gazzetta dello Sport)
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