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L'edizione odierna del Corriere dello Sport spiega come le prove effettuate da Pioli contro lo Sparta Praga non siano state fine a sé stesse, ma troveranno riscontro anche in occasione della gara casalinga contro il Genoa.
"Avanti con la difesa a 3. Quello con lo Sparta Praga non è stato un esperimento, ma la prima prova di una precisa svolta tattica. Pioli ha deciso di cambiare perché senza un'efficace protezione a centrocampo, la retroguardia sarebbe sempre stata destinata a soffrire. In questo momento, infatti, l'Inter è priva di un vero centrocampista di copertura, che faccia da scudo alla difesa: Medel è fermo ai box, Kondogbia ha fallito anche le occasioni che gli ha concesso l'ex tecnico della Lazio, mentre né Felipe Melo né Gnoukouri danno assolute garanzie di tenuta fisica e mentale. Magari il mercato di gennaio potrebbe regalare qualche novità, ma occorre che prima escano alcuni elementi. In definitiva, meglio aggiungere un difensore, lasciando il tandem Joao Mario-Brozovic in mediana. Se poi, come sembra, l'idea è quella che come terzo là dietro ci sia un elemento capace di fare anche il terzino, o meglio un terzino in grado di fare il centrale in una linea a 3, quindi D'Ambrosio o Ansaldi (squalificato contro il Genoa), allora il modulo potrà essere cambiato in corsa senza necessariamente operare una sostituzione".
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