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Stefano Pioli ha capito che Joao Mario può fare la differenza in questa Inter. Nella Lazio 2014-15 che Pioli portò al terzo posto in campionato uno dei punti di forza era il saper trovare gol alternativi a quelli del/dei centravanti. Se si analizzano le statistiche di quell’annata (Serie A più coppe) vi accorgerete che il miglior marcatore è stato Klose (16 centri) e che il suo alter ego (Djordjevic) è salito fino a 9, ma alle spalle delle due prime punte ci sono ben 3 giocatori in doppia cifra: gli attaccanti esterni Candreva (11) e Felipe Anderson (11) più Parolo (11). Quest’ultimo non è stato l’unico centrocampista dal gol facile di quella Lazio visto che Mauri è arrivato a 9, Lulic e Biglia a 4. Nella gestione nerazzurra di Pioli finora l’unico dei mediani a segnare è stato Brozovic che con 4 reti (3 in Serie A, una in Europa League) ha avuto negli ultimi 6 incontri un fatturato addirittura migliore di Icardi (3). Adesso però servono i gol degli altri centrocampisti, compreso naturalmente Joao Mario che nelle ultime due stagioni nella lega portoghese ha totalizzato rispettivamente 6 e 5 centri. E’ ancora lontano dall’obiettivo e vuole rimettersi in moto a Reggio Emilia.
(Corriere dello Sport)
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