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Intervistato da Extra Time, il centrocampista del New York City Andrea Pirlo, ha parlato di vari argomenti, tra cui la rimonta del Barcellona in Champions League, del calcio italiano, americano e cinese, concludendo con una battuta sul suo futuro.
RIMONTE -"Mi è subito tornato in mente il Deportivo La Coruña nel 2004: col Milan vincemmo a San Siro 4-1, ma poi lì perdemmo 4-0. Botta tremenda. Ma ripenso spesso alla finale di Istanbul 2005: il 3-0 del 1° tempo ribaltato dal Liverpool. Fu un colpo terribile. Ma la rimonta subita dal Psg forse è persino più pesante. Istanbul mi è rimasta dentro. Sono certo che quando il Psg giocherà in Champions non avrà più la stessa sicurezza: difficile scordare ciò che gli è capitato. È dura, vi assicuro".
JUVENTUS - "Nel luglio ’15 ho fatto una scelta e non sono pentito. Quando gli anni passano, devi capire se è arrivato il momento di fare altro. Meglio decidere di andare via quando stai ancora bene, prima che siano gli altri a indicarti la porta. La Juventus continuerà a vincere per un bel po’ di anni: è la società più attrezzata per farlo".
CALCIO OLTREOCEANO - "MLS? Ora c’è pure la concorrenza della Cina. È importante che ci sia la voglia di crescere. L’ingaggio di certi tecnici è un passo avanti".
RITIRO - Andrea Pirlo non sa ancora cosa fare quando lascerà il calcio giocato: "Non ho deciso. Sono concentrato soltanto sul mio lavoro e cerco di farlo al meglio senza pensare al futuro. Dove andrò quando smetto? In Italia".
(Extra Time)
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